Costruire una organizzazione positiva in 6 mosse
In tutto il Mondo, e ora anche in Italia con il primo percorso di certificazione italiana in Cho-Chief Happiness Officer che partirà a settembre, il dibattito in materia di Organizzazioni …
In tutto il Mondo, e ora anche in Italia con il primo percorso di certificazione italiana in Cho-Chief Happiness Officer che partirà a settembre, il dibattito in materia di Organizzazioni …
Come gli insegnamenti spirituali ci aiutano a sviluppare una leadership positiva partendo da sé e dal coltivare una propria vita sana.
Cosa significa concretamente portare la felicità al lavoro? Da dove può iniziare un CHO, un Chief Happiness Officer, per avviare un processo di trasformazione della sua azienda in un’organizzazione positiva?
La felicità è una competenza che si può allenare scoprendo i propri talenti e mettendoli al servizio della collettività!
Come si possono riscrivere professioni considerate immutabili: il salone della bellezza quantica!
Investire in corsi e certificazioni è un’enorme perdita di tempo e di denaro, quando l’educazione che ricevi non è integrata con il lavoro su se stessi, dall’intelligenza emotiva al proposito di vita, valori, bisogni, e creatività.
Lo Yoga Finanziario, ovvero come la la crescita spirituale consente di trasformare il modello “copia-incolla” della “ricchezza = soldi”, in felicità, benessere e risultati.
Qual è l’elemento distintivo di un Chief Happiness Officer (CHO), cosa lo contraddistingue da un HR Manager?
Condivisione, fiducia e responsabilizzazione: le parole chiave del successo di eFM
Un consulente HR con competenze in CHO può offrire ai propri clienti la possibilità di affrontare le questioni relative all’engagement in un’ottica sistemica, che supera l’introduzione di politiche di welfare specifiche, per andare ad integrare altre dimensioni della vita organizzativa capaci di creare il contesto e le condizioni più favorevoli affinché le politiche siano efficaci.
In questa intervista per Radio Cusano Campus Veruscka Gennari, docente del percorso in CHO-Chief Happiness Officer, racconta tutto quello che c’è da sapere sulle ricerche, sui vantaggi, sugli strumenti, le pratiche e i casi italiani che dimostrano che si possono costruire organizzazioni positive, far fiorire le persone e rendere i nostri ambienti di lavoro sani, sicuri, coinvolgenti.
La scienza dimostra che più aiutiamo gli altri a trovare la loro luce, più brilleremo tutti, come le lucciole del miracolo delle mangrovie..
Di quale Felicità si occupa un Chief Happiness Officer? Cosa deve sapere un manager della felicità?
Chi se non l’imprenditore, che per DNA possiede il coraggio di rischiare e mettere in gioco se stesso può comprendere l’opportunità offerta dal ripensare il lavoro e il business mettendo al centro la felicità?
Chi si occupa di Innovazione non può più ridursi al mero operare nella sfera digitale ma deve farsi ponte tra la tecnologia e le persone, aiutandole a sviluppare abilità che permettano di apprendere continuamente e, nello stesso tempo, di mettere in discussione modelli concettuali e operativi non più funzionali.
di Sandro Formica Quanto di ciò che hai studiato ti ricordi ancora? Quanto, di ciò che hai imparato è stato davvero rilevante nella tua vita? Hai mai fatto il calcolo …
Abbiamo grandi sfide davanti a noi, come leader ma prima di tutto come specie umana. Spetta ai leader, far evolvere le organizzazioni verso un nuovo stadio di coscienza diverso dalle logiche di separazione ed egoismo a cui abbiamo assistito finora
Esiste una correlazione supportata da ricerche estensive tra pratiche positive, comportamento individuale ed efficacia organizzativa.
La coerenza delle aziende positive che genera risultati e cambia il Mondo.
La vera sfida per gli specialisti di Risorse Umane diventa allora poter rispondere alle domande:
da cosa dipende davvero la fiducia delle persone? Cosa spinge un lavoratore a dare di più di ciò che viene formalmente chiesto, a contribuire con quella scintilla creativa personale a far funzionare qualcosa che tutto sommato spesso non gli appartiene?
Più soldi, più ferie o la carriera sono falsi miti su felicità e lavoro. La scienza ha dimostrato che la chiave è da ricercare in obiettivi stimolanti, relazioni positive con i nostri colleghi e un senso più ampio a cui ricondurre ogni attività che svolgiamo.
Un’organizzazione positiva è tale perché ha Leader Positivi: storia di Daniele Raspini e del successo dell’ASP Martelli.
Membro del Comitato Scientifico, Co-Founder di 2BHappy Agency. Sociologa, imprenditrice, insegnante yoga e ricercatrice, è stata HR manager, consulente e formatrice, progettando strumenti e metodologie per lo sviluppo di persone …
Fondatrice e presidente di Zeta Service. Premiata al Quirinale per l’attenzione ai dipendenti, ha fatto dell’etica sul posto di lavoro una parola chiave. Dall’anno della sua fondazione, nel 2003, Silvia …
Luciano Canova è un economista giovane, brillante e con il fuoco dentro, formatosi all’Università Bocconi e alla Paris School of Economics, insegna economia comportamentale e si occupa prevalentemente di misurazione …