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Le Organizzazioni Positive in Italia – Zeta Service

Zeta Service è una realtà tutta italiana che già da tempo ha saputo distinguersi come esempio di Organizzazione Positiva, in grado cioè di mettere insieme tutte le dimensioni che caratterizzano tale modello: uno scopo forte, una leadership positiva e diffusa, la coerenza tra quello che dice e quello che fa.

Presente da 9 anni nelle classifiche di Great Place to Work, il tema della ricerca della felicità è stato portato in azienda già nel 2014, senza vergogna o pudore rispetto al fatto che potesse sembrare inappropriato o fuori luogo in un contesto di “business”.

Bellezza, benessere, divertimento, accoglienza, attenzione, cura non sono parole ormai sdoganate in azienda ma un modo di essere, l’anima di Zeta Service. La respiri immediatamente appena arrivi in reception (un salotto che ti sembra l’atrio di un museo d’arte contemporanea) e sei accolto da sorrisi, parole gentili e gesti premurosi. Un’anima collettiva che riflette quella della sua fondatrice, Silvia Bolzoni, che aveva il sogno di fondare un’azienda tutta sua, da far diventare la numero uno sul mercato e contraddistinguersi per il livello di attenzione per il cliente. E le profezie, si sa, quando sono sostenute da intenzioni sensate e azioni conseguenti, si avverano.

Ho sempre avuto dentro di me il desiderio di creare qualcosa di mio, ma non avevo mai trovato il momento giusto e quando ho avuto la possibilità di creare Zeta Service non ho esitato, sebbene sapessi che non sarebbe stato facile!
Il mio sogno era quello di creare un’azienda specializzata in payroll e amministrazione del personale che mettesse al centro le persone e il loro benessere. Così fin da subito ho cominciato a lavorare, con i pochi collaboratori di allora, sul concetto di empatia e sulla capacità di comprendere le emozioni dell’altro, sia esso il cliente o il collega con cui lavoro, e ancora oggi questo lavoro continua: l’obiettivo è quello di mettere le persone al centro. Vogliamo essere un’azienda attenta in tutti i sensi, attenta ai collaboratori, attenta al clima interno, attenta a ciò che accade intorno a noi, vogliamo continuare a crescere senza dimenticare che c’è anche chi ha bisogno del nostro aiuto anche fuori dalla nostra realtà, come azienda infatti sentiamo di avere una responsabilità sociale e sentiamo il dovere di non dimenticarci di chi è meno fortunato di noi.

Silvia Bolzoni, Presidente di Zeta Service

Come si formano i leader positivi

Il 70% dei manager/supervisori/leader di Zeta Service sono persone cresciute in azienda e quindi molto consapevoli della sua anima, che viene coltivata ogni giorno con riflessioni, riunioni, iniziative, formazione. In generale si preferisce far crescere le persone dall’interno affinché tutte siano coerenti con i valori guida di Zeta Service. Nel caso specifico dei manager, ogni anno si effettuano due survey assolutamente anonime: una condotta autonomamente e una gestita dal Great Place To Work Institute Italia che, oltre ad indagare il benessere delle persone, il clima aziendale e a raccogliere spunti e suggerimenti da parte dei collaboratori, hanno lo scopo di conoscere l’opinione delle persone sui loro responsabili.

Il grande lavoro sulla cultura aziendale che hanno iniziato 15 anni fa e che ancora oggi continua, ha permesso a Zeta Service di avere delle guide all’interno dell’azienda in linea, nelle parole e nei fatti, con i propri principi. E’ anche capitato di inserire figure di questo tipo selezionandole dall’esterno, in questi casi il processo di verifica delle competenze è focalizzato principalmente sugli aspetti relazionali e attitudinali della persona. Si cercano persone che siano predisposte ad attuare nella loro gestione i valori di Zeta Service.

Tutti i manager e supervisori sono valutati positivamente se riescono a raggiungere gli obiettivi aziendali mantenendo allo stesso tempo benessere, buon clima e motivazione all’interno e fra i diversi gruppi.

Quali pratiche adotta un’organizzazione positiva

In Zeta Service vale una regola su tutte: prendersi cura delle persone, osservarle, ascoltarle, capirle, comprenderle. Tutti sono mossi dai propri vissuti e dalle proprie esperienze, per questo ognuno deve essere capito partendo da un principio di buona fede.

Il prendersi cura delle persone parte fin dalla fase di inserimento e accoglienza in azienda. Il primo giorno di lavoro i nuovi assunti trovano sulla propria scrivania il libro “Lavorare con intelligenza emotiva” di D. Goleman e una lettera di benvenuto della Presidente. Lo stesso giorno viene pubblicato sulla intranet un messaggio che annuncia a tutta l’azienda il nuovo inserimento con due note sulla persona, il ruolo che ricoprirà, la sede e il gruppo di riferimento. Successivamente viene consegnato alla persona il regolamento, la carta dei valori aziendali, il badge personalizzato e un’informativa sui servizi e benefit aziendali.

Dopo questo momento la persona viene accompagnata all’interno del team in presenza del responsabile e dopo avere conosciuto i colleghi viene accompagnata a fare un giro della sede per conoscere velocemente un po’ tutti. Si parte da qui, cercando di trasmettere fin dal primo giorno un senso di accoglienza.

Molta attenzione viene data alla comunicazione e alla trasparenza: Zeta Service è un’organizzazione abbastanza piatta, ci sono dei responsabili e dei team leader ma solo per una migliore gestione dei flussi di lavoro. Per quanto riguarda i rapporti interpersonali non esistono gerarchie o formalità, gli scambi avvengono tanto in riunione quanto in sala break o a pranzo.

In generale, l’obiettivo di Zeta Service è quello di fare in modo che ogni persona stia bene nell’ambiente lavorativo e sia facilitata nel bilanciare vita professionale e vita privata: per fare questo hanno pensato ad una serie di attenzioni, che spesso non richiedono neanche grandi budget ma che incidono in modo notevole sulla gestione del tempo e quindi migliorano moltissimo le giornate di tutti.

Ad oggi per esempio hanno un maggiordomo aziendale che si occupa delle commissioni personali dei collaboratori (posta, lavaggio aiuto, lavanderia, manutenzione auto, cambio gomme ecc), smart working, flessibilità dell’orario di lavoro, possibilità di lavorare da casa, permessi studio extra per gli studenti lavoratori, abbonamento annuale ai mezzi, consegna della spesa a casa pagata dall’azienda, due ore di permesso nel giorno del compleanno, Mum&Dad Pack, visite mediche in azienda, percorsi di counseling personali.

Il lavoro sui valori è costante, perché sono consapevoli che non bisogna mai smettere di diffonderli e lavorarci su insieme ai collaboratori. Per questo ogni anno organizzano diversi incontri interni #bezeta durante i quali il presidente, l’ad., i responsabili e le persone che si occupano delle attività interne incontrano i vari settori e che hanno lo scopo principale di informare sulle novità, sulle azioni che l’azienda ha intenzione di intraprendere e sulla strategia. Negli anni hanno inoltre sempre organizzato dei momenti di incontro per riunire tutte le sedi.

Attenzione, cura e responsabilità sociale

Nel 2017 è nato anche il Progetto Libellula creato e promosso da Zeta Service con lo scopo di discutere il tema della violenza sulle donne anche nelle aziende e di fare attività di sensibilizzazione e prevenzione all’interno delle popolazioni aziendali. L’idea è nata da due collaboratrici che hanno sviluppato in autonomia un progetto contro la violenza sulle donne e l’hanno autonomamente sottoposto alla direzione che lo ha approvato e ha invitato le dipendenti a proseguire dando il sostegno necessario.

Come azienda da sempre impegnata nel sociale si sono interrogati sul perché non dare un contributo anche su questi aspetti, che sembrano non appartenere alle aziende, riconoscendo invece nell’azienda il luogo dove tutti noi passiamo la maggior parte della nostra giornata, un ambiente nel quale vengono veicolati dei messaggi e trasmessi dei valori.

È quindi questo il luogo da cui partire per diffondere una nuova cultura nella gestione della diversità, diventando incubatori di virtù quali il rispetto delle identità di genere e delle differenze.

Il messaggio su cui puntiamo è l’idea che l’educazione alla bellezza possa arginare l’insorgere della violenza. Puntiamo sulla diffusione del concetto di bellezza intesa come equilibrio della vita, come rispetto dell’essere umano, come attenzione alle piccole cose e abbiamo scelto di trattare il tema attraverso un messaggio positivo per mettere l’accento su ciò che va valorizzato, per evitare che la violenza trovi spazio. L’intento è quello di combattere la violenza senza che questa diventi l’oggetto principale della nostra comunicazione. Penso sia responsabilità di noi amministratori e delle aziende domandarsi se e in quale misura ci siano al nostro interno donne che hanno subito violenza nel loro privato.

Silvia Bolzoni, Presidente di Zeta Service

Di recente è stato pubblicato un ebook della ricerca condotta su 13 realtà aziendali e oltre 2.300 collaboratori.

Grazie ai dati emersi è stato possibile costruire un quadro chiaro di quanto il concetto di violenza sulle donne sia poco conosciuto e discusso in azienda e di quanto sia possibile fare affinché si affronti questo tema anche nelle organizzazioni.

Inoltre in Zeta Service è sempre attivo uno sportello di counseling per i collaboratori pagato al 50% da Zeta Service, solo al 50% perché riteniamo che anche il collaboratore debba impegnarsi nel percorso che decide di intraprendere.

Sono stati – tra le tantissime altre iniziative – la prima azienda in Italia nel 2013 a riconoscere il congedo matrimoniale ad un collaboratore che si è unito civilmente al proprio compagno. Questa che per loro è stata una scelta di cuore, di rispetto e di uguaglianza ha scatenato grande scalpore e hanno ricevuto l’Ambrogino D’Oro dal Comune di Milano.

I parametri del successo

Penso che non sia una caso che fin dalla sua nascita Zeta Service sia sempre cresciuta in termini di fatturato, numero di persone e numero di clienti. Inoltre i due indicatori fondamentali per me sono i risultati delle due survey interne e della survey sui clienti, se le persone e i clienti sono felici, vuol dire che tutti gli altri numero cresceranno da soli. Il nostro approccio ha portato Zeta Service a crescere fino ad avere oltre 400 aziende clienti, 200 persone e aprire anche una divisione (Eleva) specializzata in sviluppo del potenziale e formazione delle risorse umane

Silvia Bolzoni, Presidente di Zeta Service

Le sfide nella costruzione di Organizzazioni Positive

Nelle parole di Silvia Bolzoni:

Quando eravamo in pochi riuscivo ad incontrare tutti e ad essere sempre in contatto con ogni collaboratore. Crescendo (oggi siamo in 200) si ha bisogno dell’aiuto di manager che credano nei tuoi stessi valori e che portino avanti l’azienda con la stessa filosofia. Questa è la vera sfida.

Io ho delegato ai manager e ai team leader questa responsabilità. Per alcuni di loro è stato semplice con altri meno perché arrivando da altre aziende, che prima delle persone mettevano il profitto e i numeri, erano molto in difficoltà a cambiare atteggiamento e prospettiva. Inoltre erano anche molto selettivi volevano lavorare solo con chi sacrificava la propria vita per il lavoro, i più veloci i più forti, e io mi sono sentita in difficoltà perché in Zeta Service per tutti noi tutti contano, ogni persona dell’azienda è importante e merita attenzione.

Ognuno ha doti e talenti e la responsabilità mia e dei manager consiste nell’aiutare i collaboratori a realizzarsi, ricercando i talenti e la bravura che possiedono, vanno motivati e guidati. Il mio grande lavoro, che non avrà mai fine, è quello di motivare a mia volta i manager, dando loro fiducia, aiutandoli ad esprimere emozioni e umori positivi, e soprattutto riconoscendo loro quando operano nel modo giusto.

Perché vale la pena costruire organizzazioni positive

Le aziende sono delle comunità e noi non possiamo creare e gestire delle comunità prescindendo dalle persone, prescindendo quindi da noi stessi.
Il fine primario di ogni essere umano è quello di vivere in un ambiente che gli permetta di realizzare se stesso, le proprie aspirazioni, un ambiente che lo faccia fiorire. Credo sia nostra responsabilità quella di creare quest’ambiente per le persone che trascorrono con noi la maggior parte della loro giornata, è nostro dovere sociale fornire loro gli stimoli e le condizioni per potere crescere non solo professionalmente ma anche personalmente, mettendo il benessere al primo posto senza pensare che questo tolga qualcosa all’azienda ma anzi vedendolo come un arricchimento. Inoltre, a supporto degli obiettivi filantropici, la mia esperienza è quella di un’azienda che si è formata ed è cresciuta ponendo le sue basi sul benessere organizzativo e che questo ha portato risultati in termini di crescita, di business e di soddisfazione dei clienti.

Silvia Bolzoni, Presidente di Zeta Service